Il colloquio è avvenuto ieri sera in forma privata. Le immagini infatti sono state trasmesse dalla televisione russa solo questa mattina. Nel faccia a faccia tra il presidente russo Putin e il leader siriano Assad, secondo quanto riporta Interfax, si sarebbe concentrato sugli sviluppi della situazione in Medio Oriente. Per il numero uno del Cremlino lo scenario si starebbe deteriorando e non nasconde preoccupazioni. Mosca, sostiene Putin, potrebbe svolgere un ruolo di mediazione tra Siria e Turchia.
Intanto bombardieri strategici russi e cinesi hanno effettuato un pattugliamento aereo congiunto sul mare di Chukchi parte settentrionale del Pacifico. Attività molto delicata: questo mare infatti mette in comunicazione il mare di Bering con l'Oceano Artico e divide Russia e Stati Uniti. Pechino ha precisato che il pattugliamento non è mirato a terzi. Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, afferma che Mosca è aperta al processo negoziale, ma prima bisogna capire quanto sia pronta la parte ucraina e in che misura abbia il permesso dei suoi “supervisori”.
Dagli Stati Uniti Biden, nonostante l'annuncio di non tentare la rielezione alla alla Casa Bianca, rimarca che continuerà a lavorare per sostenere Kiev.