MEDIO ORIENTE/UCRAINA

Michele Chiaruzzi: dopo l'attacco di Hamas, “impegno maggiore” dell'Occidente anche sul dossier Ucraina

Un'analisi dal Direttore del Centro di Ricerca Relazioni Internazionali dell'Università di San Marino

Dal Direttore del Centro di Ricerca Relazioni Internazionali dell'Università di San Marino un'analisi di ampio respiro, a seguito dell'attacco di Hamas – definito di una “potenza inaudita” - ad Israele. Michele Chiaruzzi ritiene che le Potenze occidentali, che sostengono l'impegno bellico di Kiev contro la Russia – e gli alleati di questa come l'Iran -, possano considerare un “collegamento plausibile” tra ciò che sta accadendo in Medio Oriente e il conflitto in corso nel cuore dell'Europa.

Alla luce di ciò immagina “un impegno maggiore” dell'Occidente nel contrastare le “medesime forze” che potrebbero celarsi dietro gli attori locali impegnati nell'attacco ad Israele. Dunque non un disimpegno – almeno parziale - dal dossier Ucraina, come ipotizzato in queste ore da alcuni commentatori.

Nel servizio l'intervista a Michele Chiaruzzi - UniRSM

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