Michele Chiaruzzi: raid anti-iraniano su Damasco è l'attacco “più significativo” dall'inizio della guerra
L'analisi del direttore del Centro di Ricerca per le Relazioni Internazionali dell'Università di San Marino
Si parla di almeno 13 morti, a seguito dello strike aereo presumibilmente israeliano su un edificio adiacente all'ambasciata iraniana di Damasco. Fra i 7 Pasdaran deceduti, a quanto pare, Muhamad Reza Zahedi: responsabile della Forza Quds per la Siria e il Libano. Da tempo - ricorda l'analista Michele Chiaruzzi – Teheran ha la percezione di essere nel mirino dello Stato Ebraico. “È l'attacco più significativo da dopo il 7 ottobre”, sottolinea. “Colpendo un ufficiale di collegamento, chiamiamolo così, tra Iran, Hezbollah e gli apparati siriani – continua il Direttore del Centro di Ricerca per le Relazioni Internazionali dell'Università di San Marino -, si intende colpire quel legame in un momento in cui quel legame tende ad essere un elemento considerato parte integrante della guerra tra Israele ed Hamas”.
Ascolta l'intervista Skype a Michele Chiaruzzi - Direttore CRRI UniRSM
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