Minneapolis: tre morti in 24 ore, negli scontri davanti la Casa Bianca, una cinquantina di agenti feriti
Csdl: chiediamo al Governo sammarinese di assumere, nei confronti delle istituzioni Statunitensi, una chiara posizione di sdegno e condanna
Sono già tre le persone morte nelle ultime 24 ore nelle proteste per la morte dell'afroamericano George Floyd a opera di un agente bianco a Minneapolis: due a Davenport (Iowa), e una a Louisville (Kentucky). Secondo le forze dell'ordine, sono state uccise da agenti che hanno "risposto al fuoco". Il coprifuoco imposto non sembra essere servito a riportare la calma, nemmeno a Washington, dove i tafferugli hanno spinto gli agenti del Secret Service - fra i quali si contano una cinquantina di feriti - a trasferire Donald Trump nel bunker sotterraneo della Casa Bianca per un breve lasso di tempo. Circa 4.000 le persone arrestate, secondo un bilancio della Cnn. Trump continua ad accusare la sinistra antagonista per la violenza, e la sua portavoce ribadisce che "è chiaro che gli Stati Uniti hanno bisogno di legge e ordine".
Intanto la Csdl, in una nota critica Trump, perchè "Anziché comprendere le ragioni di questa rivolta diffusa per una situazione divenuta da anni insostenibile, come dimostrano le tanti uccisioni di cittadini di colore da parte di poliziotti, e avviare da subito profondi cambiamenti in primo luogo nell’operato delle forze dell’ordine, il Presidente americano si sta sempre più asserragliando nel suo bunker alla Casa Bianca, mostrando tutta la sua brutale arroganza e il dispregio per i più elementari valori di umanità, democrazia e giustizia sociale".