Morte numero 2 di Hamas, Egitto sospende mediazione per ostaggi Israele
L'Egitto ha ufficialmente informato Israele di aver congelato il suo ruolo di mediatore tra lo Stato ebraico e le fazioni palestinesi nei negoziati sugli ostaggi, dopo l'uccisione del numero 2 di Hamas, Saleh Al-Arouri. Lo riferiscono fonti egiziane alla tv israeliana Kan.
Uno sciopero generale del commercio e' in corso nelle principali citta' della Cisgiordania - fra cui Ramallah, Nablus e Hebron - in protesta per l'uccisione, di Hamas Saleh al-Arouri, che era originario del villaggio di Arura (Ramallah). Altre manifestazioni sono previste per oggi.
La tv di Hamas ha confermato 'l'assassinio' in un 'vile attacco sionista'. Un alto funzionario di Hamas ha affermato che l'uccisione di al-Arouri 'non piegherà la resistenza'.
Il governo di Israele non ha commentato, ma ha riunito il gabinetto di guerra. L'esercito è in stato di 'allerta elevata'. Fonti diplomatiche arabe hanno annunciato ieri sera che l'assassinio di al-Arouri ha interrotto i negoziati per un accordo Israele-Hamas sugli ostaggi. I colloqui si concentrano ora sulla prevenzione di una escalation nel nord di Israele. L'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) annuncia che dall'inizio delle ostilità a Gaza sono stati uccisi 142 suoi dipendenti (all'1/1) e stima che gli sfollati interni nella Striscia sono 1,9 milioni, oltre l'85% della popolazione.
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