Nuova notte di attacchi aerei incrociati fra Russia e Ucraina. Le autorità del Cremlino comunicano bombardamenti, abbattimenti e chiusure di spazi aerei in almeno sette regioni del paese, compresa quella della capitale. Almeno 10 i droni che hanno colpito l'aeroporto russo di Pskov con quattro aerei da trasporto strategico danneggiati. Per le forze di Mosca però il massiccio attacco è stato un segno di agonia e stallo in cui si trova il regime ucraino.
Cremlino che inoltre ha risposto al fuoco con una pioggia di droni e missili su Kiev con un bilancio di almeno due morti. Il ministero della difesa russo dichiara di aver distrutto quattro navi militari di Kiev nel Mar Nero con a bordo 50 uomini delle forze speciali. Intanto Zelensky annuncia la possibilità di un adesione alla Nato prima della fine del conflitto: “È difficile – afferma - ma penso che potrà avvicinare la fine della guerra”.
Si aprono inoltre nuovi scenari sulla morte di Prigozhin. Mosca non esclude che l'incidente aereo in cui ha perso la vita il capo della Wagner possa essere stato causato deliberatamente: "Dal momento che l'indagine non ha ancora prodotto alcun risultato – dichiara Dmitry Peskov - non posso darvi una formulazione precisa ma, ovviamente, sono state prese in considerazione diverse ragioni tra cui un possibile crimine pianificato".