La Finlandia entra ufficialmente nella Nato, che si allarga a 31 membri, e sarà difesa al pari degli altri alleati. “Da oggi siamo più forti”, commenta il segretario generale Stoltenberg. “Una minaccia alla nostra sicurezza – la reazione di Mosca – che ci costringe ad adottare contromisure”. Nel frattempo la Russia arma la Bielorussia, trasferendo nel suo territorio sistemi missilistici Iskander, in grado di trasportare testate nucleari tattiche. “Segno di una nuova escalation”, per il rappresentante Ue Borrell.
Sul campo di battaglia, in Ucraina, nuovi bombardamenti nella notte: droni russi hanno colpito il porto di Odessa; Kiev riferisce di averne abbattuti 14. Tre feriti e danni nella regione di Sumy, colpita da bombe russe, ed un edificio danneggiato a Kupyansk, regione di Kharkiv. Sul fronte sanzioni Usa-Ue, arrivano le lodi del segretario di Stato Blinken: “Hanno effetti devastanti su Mosca – dice – che deve scegliere se allocare risorse alla guerra o ai propri cittadini. Ora l'obiettivo – conclude – è ridurre la dipendenza energetica dell'Ue dalla Russia”.
Cina pronta a discutere della crisi ucraina con l'Ue, alla vigilia della visita della presidente della Commissione Von der Leyen: “Avete una responsabilità – avverte lei – e non potete stare nel mezzo”. Sul tavolo anche il dossier Taiwan. “Pronti a difendere fermamente la nostra sovranità”, avvisa Pechino, in vista dell'incontro di domani tra la presidente di Taipei Tsai Ing-wen e il presidente della Camera Usa Kevin McCarthy, che, conclude, “danneggerà ulteriormente le relazioni fra Cina e Usa”.
