Segnali di allentamento della tensione sul confine ucraino. Truppe russe impegnate nelle esercitazioni militari hanno iniziato il ritiro. 'Era pianificato e non dipende dall'isteria occidentale', dice il ministro Lavrov, definendo 'terrorismo mediatico' le notizie su una invasione dell'Ucraina. Piuttosto, Usa e Nato avrebbero dato 'una risposta positiva a alcune delle iniziative russe sulla sicurezza respinte per lungo tempo'.
Putin scherza sulla guerra: 'Ha chiesto se gli Usa hanno detto anche a che ora inizia', fa sapere il portavoce del Cremlino. Intanto, la Nato non si fida. Stoltenberg chiede che la Russia ritiri gli uomini e non solo i mezzi e che non riconosca i separatisti. Il Presidente Draghi ha ribadito al presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, il fermo sostegno del governo italiano all'integrità territoriale e alla sovranità dell'Ucraina. E' stata condivisa l'importanza di rafforzare l'impegno comune per una soluzione sostenibile e durevole della crisi, mantenendo aperto un canale di dialogo con Mosca.
“Per San Marino una guerra, di qualunque entità e natura, è assolutamente da evitare, poiché determinerebbe insopportabili sofferenze umane, distruzioni, violazioni di diritti e attentati alla pace e alla sicurezza, europea e mondiale”. Il segretario agli Esteri, Luca Beccari, interviene con un comunicato sulla crisi Ucraina-Russia, auspicando la non interruzione delle trattative negoziali fino al raggiungimento del risultato pacifico. E fa sue le parole del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres: “non c’è alternativa alla diplomazia”; nonché di Papa Francesco, che non si stanca di sollevare la sua voce verso l’assunzione di un atteggiamento di piena “responsabilità della pace”, definendo la guerra una pazzia. Dal Dipartimento Affari Esteri, intanto, la conferma che non ci sono sammarinesi iscritti all'Anagrafe residenti all'estero in Ucraina.