GUERRA

Mosca pronta a riprendere i colloqui. Kiev "Via le truppe"

Mosca pronta a riprendere i colloqui. Kiev "Via le truppe".

Cede il fronte degli irriducibili nell'acciaieria. Finora usciti in 1.730, 80 feriti, ma è incerta la loro sorte. Continua l'evacuazione da Mariupol. Gli ucraini sono ottimisti: Mosca manterrà la parola. 'Perdono per i miei crimini, ho solo eseguito gli ordini' lo ha detto tra le lacrime il giovane sergente russo condannato all'ergastolo a Kiev per gli omicidi commessi durante il conflitto. Kateryna Shelipova, vedova dell'uomo che Shishimarin ha ammesso di avere ucciso a colpi di AK-47 mirando alla testa: 'cosa hai provato mentre sparavi?' gli ha chiesto guardandolo negli occhi. 'Mi è stato ordinato', la sua risposta chiedendo 'perdono'.

La Russia è pronta a riprendere i colloqui con l'Ucraina quando Kiev si dichiarerà pronta a farlo. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri russo Andrei Rudenko. Immediata la replica di un consigliere di Zelensky: "Non offriteci un cessate il fuoco, questo è impossibile senza il ritiro totale delle truppe russe".

Cessate il fuoco e ripresa dei negoziati per evitare l'aggravamento degli effetti della guerra in Ucraina. Draghi al Senato sintetizza così la posizione di Italia e Europa preoccupato per le crisi umanitaria e alimentare che sta innescando. I termini della pace li deve dettare Kiev.

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