Nato: "Qualsiasi uso di armi nucleari avrà conseguenze serie per la Russia"
Dopo la riconquista totale di Lyman, le autorità ucraine affermano che le truppe di Kiev continuano l'avanzata nella regione di Kherson. Mentre le forze di Putin iniziano la mobilitazione forzata della popolazione locale nel distretto occupato di Melitopol. Ma nella regione di Khabarovsk circa la metà dei russi chiamati alle armi sono stati rimandati a casa perché non soddisfacevano i requisiti richiesti per combattere in Ucraina. Mella notte missili russi contro la città di Zaporizhzhia: alcune infrastrutture sono state distrutte e ci sono vittime. "Qualsiasi uso di armi nucleari avrà conseguenze serie per la Russia", avverte la Nato con il segretario generale Stoltenberg. E l'ex direttore della Cia David Petraeus rilancia: "Se venissero utilizzate, gli Usa e alleati sarebbero pronti a distruggere le truppe russe in Ucraina". La Farnesina convoca l'ambasciatore russo in Italia, Sergey Razov, e, dopo aver condannato il referendum definito una "farsa" chiarisce: "Kiev ha diritto di difendere i suoi territori". Ma proprio oggi la Duma ne ratifica l'annessione. Zelensky, dall'altra parte lancia un messaggio forte al popolo russo: "Lasciate Putin o sarete uccisi uno a uno". Sul fronte politico, venerdì a Praga ci sarà il vertice informale del Consiglio europeo, dove i leader degli Stati membri parleranno della sicurezza delle infrastrutture energetiche. Intanto il ministro della Transizione ecologica Cingolani annuncia che entro due giorni l'Italia presenterà all'Ue la sua proposta per ridurre il prezzo del gas. In Danimarca è stata fermata la perdita di gas nel Nord Stream 1. Dall'Angelus Papa Francesco fa un altro appello per la pace, chiedendo a Putin di fermare la "spirale di violenza e di morte".
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