Nato: verso lo sblocco alla ratifica della Svezia
Lunedì incontro Erdogan-Kristersson a Vilnius
L’adesione della Svezia alla Nato è a portata di mano. A dirlo è il Segretario generale dell’Alleanza atlantica al termine di un incontro tra le parti coinvolte nei negoziati: Svezia, Turchia e Finlandia. Oggi sono stati fatti buoni progressi - ha riferito Stoltenberg – e tutti vogliono completare questo processo il prima possibile. La svolta dovrebbe arrivare dal bilaterale tra il presidente turco Erdogan e il premier svedese Kristersson, convocato per lunedì a Vilnius, prima dell’inizio del summit della Nato. "È assolutamente possibile prendere una decisione positiva al vertice della prossima settimana", ha affermato il segretario della Nato. Certo, qualora si trovasse l’accordo, non ci sarà tempo per il parlamento turco per ratificare l’adesione, ma dal vertice verrebbe fuori comunque un messaggio forte. Stoltenberg, che sarà riconfermato per un altro anno alla guida dell’Alleanza, ha ricordato le manifestazioni avvenute in Svezia contro la Turchia e Nato. Gli unici che beneficiano di queste provocazioni – ha detto - sono quelli che vogliono dividere la Nato. Insomma, Stoccolma ha rispettato tutti i suoi impegni presi con Ankara, ed ora è il momento dell’adesione. Qualsiasi ulteriore ritardo sarebbe accolto con favore dal PKK e dal presidente Putin, ha sottolineato Stoltenberg. Il vertice dovrà decidere anche su quale forma dare alle future garanzie di sicurezza dell’Ucraina. Oggi qui a Bruxelles la Commissione europea ha presentato il Rapporto di previsione strategica 2023, con i costi che l’Unione dovrà affrontare nel prossimo futuro: "La ricostruzione – si legge nel documento - richiederà a tutti i partner 384 miliardi di euro nei prossimi 10 anni".
Fabio Fantozzi
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