Naufragio davanti alla Libia, si teme una strage di 150 morti
Si temono circa 150 morti nel naufragio avvenuto davanti alla Libia. L'allarme è partito dall'Unhcr, l'agenzia Onu per i rifugiati. Il barcone sarebbe partito da Khoms, ad oltre 100 chilometri a est di Tripoli. Secondo i sopravvissuti, a bordo c'erano circa 300 migranti. Settanta i cadaveri che galleggiavano. Altre 150 persone sono invece state salvate. E' la strage più grave, finora, di quest'anno. Secondo il ministro del Lavoro Luigi Di Maio, “l'Italia sta facendo il suo dovere nei salvataggi. Abbiamo le nostre motovedette. Non capisco – ha aggiunto – perché ogni volta che succedono tragedie come questa, l'unico Paese che deve sentirsi in colpa è l'Italia”. E il ministro dell'Interno Salvini ha ulteriormente chiarito che non indicherà alcun “porto prima che ci sia sulla carta una redistribuzione in tutta Europa dei 140 migranti a bordo”.