Niger, Casa Bianca: "Non risulta ci sia la Russia dietro il golpe"
Evacuati i primi francesi. Volo speciale per gli italiani
Con il colpo di stato in Niger - crocevia nei flussi migratori dal Mediterraneo verso l'Europa - l'occidente rischia di perdere anche un alleato chiave nella lotta contro i gruppi jihadisti in Africa e un partner strategico per il futuro energetico dell'Ue. Il poverissimo Niger è infatti tra i paesi più ricchi di uranio al mondo, e assicura all’Unione il venti per cento delle importazioni. Ora potrebbe allearsi con la Russia, come i vicini Burkina Faso e Mali, che nel frattempo minacciano: “Qualsiasi intervento militare contro il Niger equivarrebbe a dichiararci guerra”. C'è già chi già parla di “alleanza dei golpisti”, in cui rientra anche la Guinea. Intanto Francia, Spagna e Germania hanno avviato l'evacuazione su base volontaria dei loro connazionali. Già partito il primo volo per Parigi.
Anche il governo italiano offre ai concittadini presenti a Niamey la possibilità di lasciare la città con un volo speciale. “L'Ambasciata resterà aperta e operativa, anche per contribuire agli sforzi di mediazione in corso", comunica il ministro degli Affari Esteri Tajani. "Seguiamo la situazione minuto per minuto” - afferma l'Unione Europea, che rassicura dopo lo stop disposto dai golpisti alle esportazioni di Uranio in Occidente: "presenti scorte a sufficienza – dice - per far fronte a qualsiasi rischio di approvvigionamento". In merito, invece, all'accusa di Kiev che ci sia Mosca dietro il colpo di Stato, la Casa Bianca dichiara: "Nessuna indicazione che la Russia sia responsabile del golpe in Niger né che lo abbia supportato in nessun modo".
[Banner_Google_ADS]