Niger: dure accuse della giunta golpista alla Francia. Si profila, intanto, il rischio di una crisi alimentare
Resta estremamente tesa la situazione in Niger, e nell'intero Sahel, a meno di due settimane dal colpo di stato a Niamey. Media locali parlano della nascita di un consiglio di resistenza, con l'obiettivo di reinsediare il presidente eletto Bazoum. Al contempo la giunta golpista accusa la Francia di aver violato la chiusura dello spazio aereo - con un aereo militare decollato dal Ciad -, e di aver liberato “unilateralmente” jihadisti catturati, per destabilizzare il Paese. Parigi ha negato con forza entrambe le accuse. Responsabili di ONG pongono l'accento intanto sul rischio di una “grave crisi alimentare” in Niger, a causa delle sanzioni imposte dall'Ecowas. Il taglio dell'energia deciso dalla Nigeria, starebbe inoltre creando blackout ed un'interruzione della catena del freddo; a rischio farmaci e vaccini.
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