Non si fermano le proteste dei "Gilet gialli" in Francia: bloccati diversi depositi di carburante
La collera dei cittadini deriva non solo dal rincaro dei carburanti ma anche dall'aver ridotto, qualche mese fa, il limite di velocità nelle strade statali da 90 a 80 chilometri orari che si traduce in tempi più lunghi per andare a lavoro. Queste due misure combinate sono sembrate alla cittadinanza un segno di distanza del governo dalla realtà quotidiana di molti di loro. Sono molti infatti i manifestanti che chiedono un gesto di vicinanza del governo: “Non blocchiamo il paese senza motivo, vogliamo discutere e confrontarci”.