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Offensiva turca in Siria: Franco Cardini, “da che parte sta la NATO?”

Abbiamo sentito il celebre storico e saggista in merito all'attuale situazione nel nord-est siriano. Valutato positivamente l'accordo fra i curdi e Damasco, con la mediazione russa.

17 ott 2019
Intervista a Franco Cardini
Intervista a Franco Cardini

“La crisi curda – afferma Franco Cardini - ha preso in contropiede i Governi europei, specie quelli che aderiscono alla NATO”. Nell'intervista lo storico ricorda come la situazione sia precipitata dopo la decisione di Trump di ritirare il piccolo contingente statunitense dall'area. Ad avviso di Cardini l'avanzata turca è destinata a continuare, e la NATO tace – afferma - “in modo incomprensibile, in modo sospetto”. Anche perché l'Esercito di Ankara, dopo quello statunitense, è il contingente militare più forte dell'Alleanza Atlantica. Da qui un giudizio positivo sul ruolo di mediazione del Cremlino, che ha permesso l'accordo fra Damasco e i curdo-siriani. “L'azione di una grande potenza libera dai condizionamenti dalla NATO, che ha da molto tempo legami con il Governo siriano, e che è in posizione di amicizia con l'Iran – dice Cardini -, mi sembra quantomai opportuna”. La Russia, ad avviso di Cardini, resta “l'unica potenza in grado di dire qualcosa di positivo tra quelle implicate nella situazione vicino-orientale”.


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