Oms: “In molti Paesi ancora focolai significativi”

Oms: “In molti Paesi ancora focolai significativi”.

Dall'inizio della pandemia Covid "alcuni paesi sono stati in grado di compiere reali progressi nell'arrestare la malattia. Molti paesi, tuttavia, stanno continuando a far fronte a focolai significativi. L'emergere di Omicron ha innescato un'ondata di trasmissione globale i cui impatti si fanno ancora sentire". Per questo, "mentre ci concentriamo su un futuro in cui la fase acuta della pandemia è terminata, permangono molte sfide" e "sarà necessario un controllo costante del virus nel 2022 e oltre". Così Michael J. Ryan, direttore esecutivo di Health Emergencies Programme dell'Oms nel rapporto 2021 WHO's response to Covid-19.

Finora, si legge nel rapporto, sono state distribuite oltre 1,37 miliardi di dosi di vaccini sono stati spediti tramite il programma Covax sostenuto dalle Nazioni Unite in 144 paesi. Di queste, 364 milioni sono state inviate in Africa, 136,5 milioni nelle Americhe, 250 milioni nel Mediterraneo orientale, 42 milioni in Europa, 424 milioni in Asia e 56 milioni nel Pacifico occidentale. "Gli sforzi di vaccinazione nel corso del 2021 sono stati tra i più complessi programmi di immunizzazione nella storia, perché comportano l'uso simultaneo di diversi vaccini in un'ampia varietà di contesti", commenta Michael J. Ryan.

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