Papa Francesco abolisce il segreto pontificio sugli abusi ai minori
Niente più "segreto pontificio" sui casi di abusi sessuali commessi da esponenti delle Chiesa su minori o adulti vulnerabili. Lo prevede un'Istruzione "Sulla riservatezza delle cause", secondo la quale "non sono coperti dal segreto pontificio le denunce, i processi e le decisioni riguardanti i delitti" in materia di abusi su minori. Significa anche che diventerà più facile la collaborazione con le autorità civili, qualora una legge dello Stato preveda l’obbligo di denuncia da parte di chi sia a conoscenza dei fatti.
Inoltre, Papa Francesco, nel giorno del suo 83° compleanno, ha stabilito che il reato di pedopornografia sussiste fino a quando i soggetti ripresi nelle immagini hanno l'età di 18 anni, e non solo 14 com'era finora. Ed è abolita la norma secondo cui il ruolo di avvocato e procuratore doveva essere adempiuto da un sacerdote. Ora potrà essere un laico provvisto di dottorato in diritto canonico.