Possibili nuovi tagli al gas, l'Ue si prepara
La corrispondenza da Bruxelles di Brahim Maarad (AGI)
L’Europa si prepara al peggio. Lo ha annunciato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo ultimo intervento al Parlamento europeo a Strasburgo. E il peggio potrebbe essere, anzi quasi certamente lo sarà, un ulteriore taglio della fornitura del gas russo. Non è escluso che in vista dell’autunno si arrivi addirittura a un’interruzione totale. Scenario drammatico a cui la commissione si prepara con un piano per le emergenze che verrà presentato il 20 luglio. “Non ci faremo trovare impreparati, non ripeteremo gli errori di inizio pandemia, non avremo ventisette piani diversi. Avremo un approccio coordinato e una visione europea”, ha assicurato von der Leyen. Il piano si baserà essenzialmente sulla solidarietà tra gli Stati membri: quelli che hanno gli stoccaggi più pieni aiuteranno i più colpiti dai tagli. Ma si parlerà, per la prima volta, anche di riduzione di consumi. Il che può essere tradotto in razionamenti. Questione cruciale che finirà sul tavolo della riunione straordinaria dei ministri dell’Energia che si terrà il 26 luglio a Bruxelles. Ma non si parlerà - o almeno non ancora - del tetto al prezzo del gas. Nonostante le reiterate richieste del presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi. Michel e von der Leyen hanno assicurato che la questione è in corso di valutazione ma solo a settembre si potrà avere un piano da parte dell’esecutivo che potrà essere discusso alla riunione dei capi di Stato e di Governo dell’Unione che si terrà a ottobre.
Brahim Maarad (Corrispondente AGI)
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