Presidenziali Usa, Tim Walz accetta la nomination dem: "Abbiamo la squadra vincente"
Alla convention dei Democratici è stata la serata del candidato vice che ha enfatizzato il suo profilo da americano medio al termine di una parata di personaggi famosi
Il governatore del Minnesota, Tim Walz, ha accettato ufficialmente la nomination dem a candidato vicepresidente degli Stati Uniti. "Abbiamo la squadra vincente" e "Harris è pronta a guidare il Paese", ha detto alla convention del Partito Democratico di Chicago. Nel suo discorso ha enfatizzato il suo essere una persona normale: già soldato e insegnante per 30 anni, appassionato di caccia, allenatore di una squadra di football liceale. Walz ha dedicato il passaggio centrale del suo discorso alla parola che ha legato tutti gli interventi di oggi – freedom – e di cui i Democratici stanno cercando di appropriarsi, visto che storicamente negli Stati Uniti è più associata ai valori dei Repubblicani.
La strada verso la vittoria - ha avvertito Bill Clinton - non è facile e i democratici non devono mollare. "Ci siamo visti sfuggire diverse elezioni che pensavamo di aver vinto", ha detto riferendosi anche alla sconfitta della moglie Hilary Clinton contro Donald Trump. Per l'ex presidente non ha usato parole lusinghiere: è un buon attore, scherza riferendosi alle sue bugie. "Continua a parlare di Hannibal Lecter. Non so cosa dire", ha aggiunto. "La prossima volta che lo sentite parlare non contate le sue bugie, contate quante volte dice io. Sempre io, io, io. Con Kamala invece è tu, tu, tu. Noi invece 'We The People", ha spiegato osservando come il voto sia proprio una scelta fra 'We The People' e 'me e me stesso'. "Volete passare i prossimi quattro anni a far crescere l'economia o parlare di quanto sono grandi le folle ai suoi comizi?", ha osservato l'ex presidente invitando gli americani a votare Harris, che ha "l'esperienza, il carattere e la gioia" per guidare. "È la presidente della gioia". Clinton ha ricordato anche il grande lavoro svolto da Joe Biden e lo ho paragonato a George Washington per aver "fatto una cosa molto difficile per un politico: abbandonare volontariamente il potere".
Diversi i personaggi famosi che si sono avvicendamenti: Stevie Wonder e John Legend hanno suonato una canzone per uno, l’attrice Mindy Kaling ha introdotto gli ospiti, la poeta Amanda Gorman ha letto una poesia, il comico Kenan Thompson ha fatto un pezzo sul Project 2025 e poi, a sorpresa, è arrivata Oprah Winfrey, popolarissima conduttrice televisiva che, rivolgendosi agli elettori indipendenti e indecisi, ha chiesto loro di prendere in considerazione “i valori e il carattere dei candidati, la cosa più importante”.
I lavori della convention si concluderanno oggi con l’ultima giornata e il discorso finale della vicepresidente Kamala Harris.
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