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Putin a Kherson e Lugansk. Ancora tensioni a Taiwan e in Sudan

18 apr 2023
Putin a Kherson e Lugansk. Ancora tensioni a Taiwan e in Sudan

In una fase di sostanziale stallo della guerra in Ucraina, in attesa dell'annunciata controffensiva di Kiev, la visita del presidente russo Putin alle truppe di Kherson e Lugansk. È la prima visita di Putin nelle due regioni occupate. Dopo la due giorni di colloqui in Giappone, i ministri degli esteri del G7 ribadiscono l'impegno a a sanzionare la Russia e sostenere l'Ucraina. “I Paesi che forniranno assistenza a Mosca – promettono – pagheranno un prezzo pesante”. Su Taiwan, gli alti diplomatici si oppongono “alle attività di militarizzazione" della Cina nel mare attorno all'isola. Immediata la replica di Pechino: “Calunnie e diffamazioni”. Ma non è l'unica grana per la Repubblica Popolare, in perenne opposizione agli Usa. L'Fbi arresta a New York due persone accusate di cospirazione per aver agito da agenti cinesi sul suolo statunitense. Secondo gli inquirenti, intimidivano i dissidenti del loro Paese.

“Una manipolazione politica”, per la Cina che, nel frattempo, si dice “fortemente insoddisfatta e si oppone con decisione” alla vendita degli Usa a Taiwan di 400 missili anti-nave Harpoon per scoraggiare un'invasione. I fatti dimostrano che nello Stretto di Taiwan – afferma il ministro degli Esteri Wenbin – ci sono nuove tensioni e gli Usa, che vogliono usare Taipei per contenere Pechino – conclude – stanno giocando col fuoco”. Tensioni che non si fermano nemmeno in Sudan, dove l'ambasciatore Ue Aidan O'Hara è rimasto coinvolto negli scontri tra esercito e paramilitari delle Forze di Supporto rapido, che da giorni vanno avanti nella capitale Khartoum e tutto il Paese. Le fazioni del governo hanno respinto gli appelli per un cessate il fuoco, mentre almeno 185 persone sono state uccise e più di 1800 ferite. 





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