GUERRA

Putin ringrazia le forze armate: "Ci avete salvato da una guerra civile"

"Avete impedito lo scoppio di una guerra civile": Putin è consapevole del rischio corso e ringrazia le sue forze armate. "Se non aveste fermato l'ammutinamento della Wagner - aggiunge -, avremmo perso i risultati ottenuti nel conflitto in Ucraina". Se da una parte il presidente russo condanna “la ribellione che ha tradito il Paese”, dall'altra il capo dei mercenari Prigozhin spiega che lo scopo era una protesta contro la possibile distruzione di Wagner. Per i miliziani però rimane una porta aperta: potranno mettersi agli ordini della Difesa russa o riparare a Minsk. E proprio in Bielorussia è arrivato Prigozhin per scontare il suo esilio: lo conferma il presidente Lukashenko, che ribadisce la sua lealtà a Mosca: “Eravamo pronti - dice - a inviare in Russia 'una brigata' per combattere gli insorti”. Mosca si prepara alla possibilità che succeda di nuovo, annunciando che la Guardia nazionale alle dipendenze del Cremlino sarà equipaggiata con armi pesanti e carri armati. In questo trionfo di armi, c'è ancora chi cerca la pace: il Vaticano conferma la missione del cardinale Zuppi, presidente della Cei: sarà in Russia domani e giovedì. “Non ci servono mediazioni – è la reazione di Kiev –, ma speriamo che ottenga risultati umanitari”. Nel frattempo a Mosca è stato fermato un italiano, che ora si trova in libertà vigilata: si tratta di Giovanni Di Massa, 61 anni, uno dei top manager della compagnia energetica Iss International.

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