Qatar: media, sacchi di contanti a casa eurodeputata Kaili
In caso di flagranza di reato l'immunità parlamentare decade
"Sacchi di banconote" sono stati trovati nel corso delle perquisizioni della polizia giudiziaria presso l'abitazione della vice presidente dell'Eurocamera Eva Kaili, ora agli arresti. E' quanto si legge sul quotidiano belga L'Echo. Il dato chiarirebbe anche il perché Kaili sia stata arrestata nonostante l'immunità parlamentare. Secondo il regolamento interno del Parlamento europeo l'immunità, infatti, decade in caso di flagranza di reato.
"L'inchiesta sulla corruzione internazionale dal Qatar apre uno spaccato inquietante, svelando i tentativi da parte di potenze straniere di indirizzare, attraverso azioni corruttive, le decisioni delle Istituzioni europee. Evidenzio, al riguardo, che già nel report del Parlamento europeo, acquisito dal Copasir, si evidenziava l'opera di corruzione attivata in Europa da potenze economiche. Nel predetto dossier si citano Russia e Cina ma anche Qatar e Arabia Saudita. È un report pubblico, ma pressoché ignorato". Lo afferma il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera Tommaso Foti. "La sinistra europea dovrebbe pur dire ora qualcosa al riguardo, con particolare riferimento alle azioni corruttive, tentate o realizzate, della Russia e del Qatar. Dalle parti di Pd & company poi, si è troppo impegnati nella quotidiana battaglia contro il nuovo tetto del contante, per accorgersi di queste inquietanti vicende; verrebbe da dire che l'unico contante ammesso è quello custodito nelle cucce o negli armadi. Ciò detto, invochiamo un'azione di trasparenza soprattutto perché è di queste ore la notizia che è del Qatar l'operatore sponsorizzato da un ex presidente del Consiglio per acquisire Lukoil", conclude.
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