Gli Stati Uniti, il Regno Unito e otto Paesi alleati hanno affermato che gli attacchi aerei congiunti lanciati su obiettivi dei ribelli Houthi nello Yemen mirano a ripristinare "la stabilità nel Mar Rosso". Gli Houthi fanno sapere che gli attacchi hanno provocato "la morte di cinque combattenti Ansar Allah e il ferimento di altri sei" e minacciano risposte, oltre a ribadire che "continueremo a prendere di mira le navi israeliane".
La Cina si dice "preoccupata" per l'escalation, Hamas condanna e minaccia "conseguenze", Mosca accusa Usa e Gb e chiede una riunione urgente del consiglio di sicurezza Onu.
Intanto il petrolio balza con le tensioni geopolitiche in Medio Oriente e dopo l'attacco in Yemen contro i ribelli Houthi. Il Wti sale del 4,4% a 75,2 dollari al barile. Il Brent guadagna il 4,2% a 80,6 dollari al barile. Il greggio si porta ai livelli di fine dicembre 2023.