Ricercatore egiziano dell'Università di Bologna arrestato al Cairo
Patrick George Zaky, attivista e ricercatore egiziano di 27 anni, iscritto a un master dell'Università di Bologna, è stato arrestato all'aeroporto del Cairo nella notte tra giovedì e venerdì. Lo conferma Amnesty International Italia. Il ragazzo, attivista per i diritti delle persone Lgbt, era rientrato in Egitto per una visita alla sua famiglia che si trova a Mansoura. Sarebbe stato accusato di "diffusione di notizie false, incitazione a proteste, tentativo di rovesciare il regime, uso dei social media per danneggiare la sicurezza nazionale, propaganda per i gruppi terroristici e uso della violenza". Sono i capi d'accusa formulati in Egitto, come riferito da Amnesty International e dalla ong Ecrf.
Nelle 24 ore che sono intercorse dall'arresto al Cairo al trasferimento in una struttura di detenzione a Mansoura, a 120 chilometri dalla capitale egiziana, Patrick George Zaky "è stato picchiato, sottoposto a elettroshock, minacciato e interrogato su diverse questioni legate al suo lavoro e al suo attivismo". È quanto riferito dai legali che hanno incontrato oggi il ricercatore alla Eipr, Egyptian Initiative for Personal Rights, associazione cui il giovane fa capo.