Si è concluso il lungo incontro, durato più di quattro ore, tra Kim Jong-un e Vladimir Putin. Al cosmodromo di Vostochny, centro spaziale nell'estremo oriente russo, i leader di Corea del Nord e Russia hanno parlato di cooperazione militare e rapporti tra le due nazioni. Mosca promette a Pyongyang di aiutarla a costruire satelliti spaziali. Kim spiega che sostiene ogni decisione di Mosca nella sua “lotta all'imperialismo” dicendosi sicuro che la Russia otterrà una grande vittoria in Ucraina.
Proprio nelle ore in cui il leader nordcoreano incontrava Putin, Seul ha segnalato il lancio di missili balistici di Pyongyang verso il Mar del Giappone. Tokyo ha protestato formalmente e ha fatto sapere che nessuno dei due vettori è atterrato nella zona economica esclusiva, e non sono stati segnalati al momento danni a navi o aerei. Le forze armate russe, nella notte, hanno lanciato 44 droni kamikaze nelle aree di Odessa e Sumy, 31 quelli abbattuti dalla contraerea ucraina.
Lo Stato Maggiore di Kiev riporta i dati sulle perdite dell'esercito di Mosca da inizio invasione: oltre 270.000 soldati, quasi 5.000 carri armati e più di 8.700 veicoli corazzati.