Ryanair costretta atterrare a Minsk: oppositore viene arrestato
Un aereo di linea della Ryanair in volo fra Atene e Vilnius è stato costretto a compiere un atterraggio d'emergenza, scortato da caccia militari bielorussi, all'aeroporto della capitale della Bielorussia, Minsk, dove la polizia ha immediatamente arrestato uno dei suoi passeggeri: il giovane oppositore bielorusso Roman Protasevich, ex direttore del canale indipendente Nexta, voce del dissenso al regime di Alexander Lukashenko. Il giornalista, infatti, che nel recente passato aveva documentato la repressione della polizia bielorussa sui manifestanti d'opposizione, figura nella lista dei ricercati per "terrorismo ed estremismo" del regime.
Da quel che emerge dalle prime ricostruzioni, quando il velivolo era vicino ai confini con la Lituania, ma nello spazio aereo bielorusso, è scattato l'allarme: l'aeroporto di Minsk ha dichiarato che l'aereo è atterrato dopo aver lanciato un allarme bomba e che sono stati i piloti stessi a chiedere l'atterraggio. Un caccia MiG-29 delle forze aere bielorusse è stato fatto decollare per scortare a Minsk il volo. L'aereo è poi ridecollato per la sua destinazione.
Convocati per oggi e domani a Bruxelles, i leader dei 27 discuteranno di "possibili sanzioni" dell'Ue contro la Bielorussia. Gli Usa ne chiedono l'immediato rilascio. Della Vedova parla di "operazione di gravità inaudita" e che va punita.
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