SIRIA

Siria: curdi sotto pressione. Ankara annuncia conquista di località strategica. SDF smentiscono

prosegue l'offensiva di Ankara, ma secondo il giornalista Mauro Indelicato è possibile una durissima resistenza in 2 città simbolo, per i curdo-siriani: Kobane e Qamishli

Come troppo spesso accade, i primi, a fare le spese delle operazioni militari, sono i civili. In 100.000 - dall'inizio dell'offensiva turca, beffardamente denominata “Fonte di Pace” - hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni. Si conterebbero già a decine, inoltre, le vittime innocenti. Ed è già guerra d'informazione.

Le forze di Ankara – che rivendicano l'uccisione di 342 miliziani – hanno annunciato la conquista di Ras al-Ain: località strategica, su una delle principali direttrici dell'avanzata. A stretto giro la smentita curda; mentre viene segnalato un attentato dinamitardo contro una prigione dove sono detenuti jihadisti dell'ISIS. Bruxelles e Washington, intanto, sarebbero pronte a varare sanzioni contro la Turchia; le cui artiglierie, nelle scorse ore, avevano colpito Kobane, e le esplosioni avevano sfiorato una postazione militare statunitense, rischiando di innescare una dura risposta americana.

Secondo il giornalista Mauro Indelicato - esperto di Medio Oriente -, proprio Kobane, città simbolo della lotta al Califfato, potrebbe provocare non pochi grattacapi ad Erdogan. Così come Qamishli, considerata da alcuni la capitale dei curdo-siriani, che qui rappresentano una nettissima maggioranza, e sono animati da un forte spirito identitario. In Siria, afferma Indelicato, c'è già chi parla di una Stalingrado curda. Resta tuttavia l'enorme disparità di forze fra le parti in campo, dopo il disimpegno di Washington. Non è dunque escluso che i curdi – a questo punto – si rivolgano a Damasco.

Proprio in queste ore la Germania ha deciso di interrompere la vendita di armi alla Turchia. Intanto sono numerose, in tutto il Mondo – e anche in Italia -, le manifestazioni a sostegno del popolo curdo. A Rimini, questa sera, la facciata del Teatro Galli verrà illuminata, in segno di solidarietà. Una richiesta in tal senso era giunta all'Amministrazione comunale da varie associazioni, partiti e sindacati.


Nel servizio l'intervista a Mauro Indelicato - giornalista freelance / collaboratore "Il Giornale"

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy