Siria: è strage di civili. Arianna Martini, presidente SSCh: “Intere famiglie uccise per destabilizzare e terrorizzare”
Online intanto lanciata una petizione ai membri del Parlamento Europeo per chiedere all'UE di agire per proteggere i cristiani della Siria.
È un quadro agghiacciante quello emerso dagli scontri nell'ovest della Siria scoppiati negli ultimi giorni. Almeno 1.000 civili tra le minoranze alawite, drusi e cristiane sono stati trucidati a seguito della lotta tra sostenitori del deposto presidente Assad contro le forze di sicurezza dell'attuale governo in carica. Il ministero della Difesa siriano annuncia, "con successo", la conclusione dell'operazione militare nell'ovest del paese, ma secondo l'osservatorio per i diritti umani della Siria i responsabili dei massacri sono stati proprio jihadisti filo-governativi.
"Io ho notizia proprio di stamattina - afferma Arianna Martini, presidente Support and Sustain Children - di una famiglia che è stata uccisa da queste bande in un villaggio, Madre e quattro figli. Il padre invece è in ospedale, non sa ancora che sono stati uccisi tutti. Queste bande sono entrate in casa e hanno sterminato la famiglia. Il motivo è destabilizzare.
Notizie che scuotono i leader mondiali: il segretario di Stato americano, Marco Rubio, lancia un appello all’Onu e alle autorità siriane per perseguire i responsabili. Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano afferma che non ci sono giustificazioni per gli attacchi subiti negli ultimi giorni dalle minoranze, mentre l'Europa ritiene fondamentale stabilire i fatti tramite una commissione d'inchiesta. Online intanto lanciata una petizione ai membri del Parlamento Europeo per chiedere all'UE di agire per proteggere i cristiani della Siria.
Nel video l'intervista a Arianna Martini, presidente Support and Sustain Children
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