Il movimento islamico palestinese Hamas e il partito del presidente dell'Autorità Palestinese Mahmoud Abbas, Fatah, hanno concordato la formazione di un comitato responsabile dell'amministrazione della Striscia di Gaza. Intesa arrivata dopo i colloqui al Cairo sotto l'egida delle autorità egiziane. Secondo il testo del progetto il comitato, composto da dieci a quindici personalità non affiliate all'uno o all'altro movimento, avrebbe autorità su tutte le questioni relative agli aiuti umanitari, all'istruzione, alla sanità, all'economia e alla ricostruzione. Fronte israeliano il ministro della difesa Katz afferma che se il cessate il fuoco dovesse fallire, non ci sarà più un'esenzione per lo Stato del Libano: “Applicheremo l'accordo con la massima risposta e tolleranza zero – afferma - se fino ad ora abbiamo separato il Libano e Hezbollah, non sarà più così".
In Siria, intanto, si accende il fronte orientale dove sono presenti forze filo-Usa e forze filo-iraniane a sostegno di rispettivi clienti armati locali. Secondo fonti sul terreno, a conferma di quanto riferito dall'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, le forze filo-Usa guidate dal Pkk curdo e da tribù arabe cooptate dagli americani tentano di conquistare località a est del fiume Eufrate sotto controllo delle milizie filo-iraniane e di altri clan tribali vicini invece all'Iran.