Spari contro Trump durante un comizio: ferito all'orecchio. Ucciso l'attentatore

Donald Trump è stato colpito da spari ad un comizio in Pennsylvania. Il tycoon - colpito all'orecchio destro - sarebbe già stato dimesso e sembra stare bene. Circa una decina i colpi uditi: uno spettatore è morto e altri due sono stati feriti.

L'attentatore - Thomas Matthew Crooks, 20 anni, di Bethel Park - è stato ucciso da un cecchino del Secret Service. Era in mimetica e imbracciava un Ar 45, un fucile d'assalto semiautomatico: secondo alcuni giornalisti si trovava su un tetto a meno di 150 metri dal palco. Secondo il Washington Post il ragazzo risultava iscritto nei registri del partito repubblicano della Pennsylvania.
C'è chi ipotizza che ci potrebbe essere stato un secondo killer: "Per ora abbiamo uno sparatore. Le indagini continueranno finché non avremo una risposta definitiva", ha commentato uno degli investigatori in una conferenza stampa.

"Mi hanno sparato un proiettile che mi ha perforato la parte superiore dell'orecchio destro", detto sul suo social media Trutch dopo l'attacco.  "E' incredibile che un atto del genere avvenga negli Usa", ha aggiunto.

Joe Biden ha parlato con il suo rivale presidenziale. Lo rende noto la Casa Bianca. Il presidente americano ha sentito anche con il governatore della Pennsylvania, Josh Shapiro, e il sindaco di Butler, Bob Dandoy, dove è avvenuta la sparatoria. Unanime la condanna dei leader del mondo occidentale. Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ribadisce "la profonda vicinanza agli Stati Uniti" e condanna "la violenza che non può avere spazio nel dibattito democratico".

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