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Sri Lanka: secondo il Governo gli attacchi sarebbero una rappresaglia per la strage di Christchurch

Sri Lanka: secondo il Governo gli attacchi sarebbero una rappresaglia per la strage di Christchurch.

E' salito ancora, a 321 morti, il bilancio delle vittime degli attacchi esplosivi del giorno di Pasqua contro chiese ed hotel in Sri Lanka. I feriti sono invece circa 500, come riferisce la polizia che ha arrestato finora 40 persone, ritenute coinvolte negli attacchi. Tra i fermati anche l'autista di un furgone che sarebbe stato usato dai kamikaze e il proprietario di una casa dove alcuni di loro vivevano. Oggi lutto nazionale nel Paese. Rafforzata la sicurezza intorno alle chiese cattoliche dell'isola. Il Presidente Maithripala Sirisena ha attribuito all'esercito speciali poteri di polizia. Una prima indagine ha evidenziato che gli attacchi sarebbero una “rappresaglia” per la strage del 15 marzo scorso nelle moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda, in cui morirono 50 persone.


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