Taiwan, le esercitazioni cinesi frenano traffico navale e aereo
Pechino sospende il dialogo con gli Usa a livello militare e in altri ambiti strategici. 13 navi e 68 aerei hanno superato la "linea mediana" dello stretto. Ucraina: Erdogan vola da Putin e partono altre tre navi di cereali
Oltre alle imponenti esercitazioni militari attorno all'isola, il ministero degli Esteri cinese ha annunciato una serie di contromisure in risposta al viaggio della speaker americana della Camera Nancy Pelosi a Taiwan, nei confronti della quale sono state anche decise sanzioni. Nello specifico c'è la sospensione dei vari meccanismi di comunicazione e di cooperazione Cina-Usa, inclusi il dialogo tra i leader militari, i colloqui sul clima, i colloqui sui meccanismi di sicurezza marittima. Inoltre, tra gli otto punti elencati, ci sono anche la cooperazione antidroga, i reati transnazionali e l'immigrazione illegale. Pechino sottolinea che Taiwan è una questione di sovranità, non di democrazia. Le esercitazioni, previste inizialmente fino all'8 agosto sono state estese di un giorno ed oggi 68 jet e 13 navi da guerra di Pechino hanno attraversato la 'linea mediana' dello Stretto di Taiwan, generando una forte limitazione del traffico aereo e navale in tutta la zona. La Casa Bianca ha intanto convocato l'ambasciatore cinese per condannare l'escalation delle azioni di Pechino contro Taiwan e ribadire che gli Stati Uniti non vogliono una crisi nella regione. In Ucraina nel frattempo le forze russe continuano l'avanzata verso Mikolayv e l'esercito ucraino tenta la riconquista di Kherson. Il presidente turco Erdogan è partito alla volta di Mosca per incontrare nelle prossime ore Vladimir Putin mentre Ankara conferma la partenza di altre tre navi cariche di cereali dai porti ucraini.
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