ESTERI

Tensione Usa-Cina su Taiwan, Biden: "Pronti al coinvolgimento militare in caso di invasione"

Il Presidente americano presenta in Giappone il piano di investimenti e rafforzamento dei rapporti commerciali. Pechino: "E' una strategia che fallirà". E su Taiwan, "difenderemo i nostri interessi"

Si apre un nuovo fronte nella rivalità economica fra Usa e Cina. E mentre in Ucraina si combatte, l'Europa guarda con preoccupazione anche a Taiwan, la polveriera che potrebbe infiammare il mondo. Nel presentare in Giappone l'Ipef - l'Indo-Pacific Economic Framework, il piano di investimenti e rafforzamento dei rapporti commerciali, che farà aumentare la presenza degli Usa nel Pacifico - Biden avverte che gli Stati Uniti difenderanno militarmente Taiwan in caso d'invasione, "la Cina - dice - sta scherzando con il fuoco".
Il presidente americano, in conferenza stampa a Tokyo, aggiunge: «Siamo d'accordo con la politica di una sola Cina” ma ribadisce un forte no all'idea che l'isola (di fatto indipendente, ma che Pechino considera una «provincia ribelle» da «riunificare») possa essere presa con la forza. Ferma la risposta della Cina, pronta a difendere – dice - i suoi interessi nazionali. "Nessuno dovrebbe sottovalutare – dichiara il portavoce del ministero degli Esteri - la decisa determinazione, la ferma volontà e la forte capacità del popolo cinese di difendere la sovranità nazionale e l'integrità territoriale". E in merito al piano voluto da Biden per sfidare il primato economico della Cina nella regione, "al quale hanno già aderito 13 Paesi", e che getterà le basi del collegamento 'tra simili', "è una strategia – avverte Pechino - che fallirà". E sarebbe “una strada sbagliata” - continua - se l'Ipef "diventasse uno strumento politico" nelle mani degli Usa, "per salvaguardare l'egemonia economica ed escludere deliberatamente solo alcuni Paesi.
L'iniziativa di Biden segna un cambio di rotta rispetto all’amministrazione Trump, che aveva portato gli Stati Uniti nel 2017 a ritirarsi dalla Trans-Pacific Partnership. Da allora, la Cina ha sapientemente sfruttato il vuoto lasciato dagli USA per consolidare la propria leadership, specialmente attraverso macro accordi di libero scambio.

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