Tre missili ipersonici su Odessa; ripreso l'assalto all'acciaieria Azovstal
Le forze russe stanno conducendo "operazioni di assalto" all'acciaieria Azovstal di Mariupol, dove centinaia di combattenti ucraini continuano a resistere sotto gli attacchi. I russi hanno ripreso l'assedio della fabbrica dopo la partenza di un convoglio Onu, e hanno cercato di far saltare un ponte usato per le evacuazioni, per bloccare gli ultimi combattenti rimasti all'interno, secondo le autorità ucraine. Tre missili ipersonici Kinzhal sono stati sparati ieri sera da un aereo su un hotel nella zona di Odessa, colpito anche un centro commerciale con altri sette missili. Nella notte distrutto il Monastero di San Giorgio di Svyatogorsk, un eremo del 1526 dove si erano raccolti molti rifugiati.
Nell'attesa dell'incontro previsto per oggi con il premier Draghi, dedicato alle sanzioni da imporre alla Russia e agli aiuti all'Ucraina, il presidente Biden ha firmato una legge per velocizzare l'invio di armi a Kiev, ispirata ad una misura del 1941 usata per fornire equipaggiamenti ai britannici che combattevano contro Hitler. Annunciandola nello Studio Ovale, Biden ha fatto appello al Congresso per una rapida approvazione ed ha denunciato la "distruzione sfrenata" in corso in Ucraina. Poco dopo, a una raccolta di fondi, ha definito Putin un "calcolatore", dicendosi preoccupato del fatto che non trovi una via di uscita dalla guerra.
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