Turchia fuori da Convenzione Istanbul, il biasimo del CoE: “Donne private di strumento fondamentale”
I leader del Consiglio d'Europa deplorano la decisione della Turchia di ritirarsi dalla Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne. Alle dichiarazioni del Segretario generale Marija Pejčinović Burić, si aggiungono quelle del ministro degli Esteri Heiko Maas, e del Presidente dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, Rik Daems.
“La Turchia – affermano - è stato il primo Stato membro a ratificare nel 2012 la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica. E lo ha fatto con un voto unanime della Grande Assemblea Nazionale. Ci rammarichiamo quindi profondamente per la decisione del Presidente della Turchia di ritirarsi da questa convenzione ampiamente sostenuta nel paese, senza alcun dibattito parlamentare”. Ricordando gli obiettivi della Convenzione, Maas e Daems fanno presente che questo abbandono priverebbe la Turchia e le donne turche di uno strumento fondamentale nella lotta alla violenza. E chiedono alle autorità turche di ripensarci.
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