Turchia: imminente operazione militare anti-curda nella Siria settentrionale
Sembra imminente l'apertura di un nuovo fronte, in Siria. La Turchia, infatti, si appresta ad invadere la zona settentrionale del Paese, controllata dai curdi; e Washington – che questi ultimi ritenevano loro alleata – non si opporrà. Il “via libera” al termine di un colloquio fra Trump ed Erdogan. “È il momento per noi – ha poi dichiarato il Presidente degli Stati Uniti - di sfilarci da ridicole guerre senza fine, e riportare i nostri soldati a casa”. Già iniziato, allora, il ritiro, dall'area, del contingente americano. Il leader turco ha spiegato che l'operazione militare può cominciare “in qualsiasi momento”. L'obiettivo di Ankara, a quanto pare, è mettere al sicuro la frontiera da quelle che definisce formazioni “terroristiche”, e garantire il ritorno di 2 milioni di profughi, creando una “zona cuscinetto”. I curdi dell'SDF, dal canto loro, hanno dichiarato di essere pronti a “difendere ad ogni costo” il territorio. “Non sappiamo cosa succederà – ha detto il coordinatore ONU per le operazioni umanitarie in Siria -. Ma ci prepariamo al peggio”.