Ucciso in un attacco americano Ayman al-Zawahiri, leader di Al Qaeda
Gli Stati Uniti hanno ucciso nel fine settimana in Afghanistan il leader di Al Qaida, Ayman al-Zawahiri. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando l'Associated Press.
Ayman al-Zawahiri è stato ucciso in un attacco americano compiuto con un drone, secondo fonti citate dalla Cnn. Sul capo di Al Qaeda, che aveva 71 anni, c'era un taglia da 25 milioni di dollari offerta dal Dipartimento di Stato Usa. Secondo un rapporto dell'Onu, fino al giugno del 2021 al-Zawahri si nascondeva in una località di confine tra Afghanistan e Pakistan.
Il raid che ha portato all'uccisione del leader di Al Qaida è stato pianificato per oltre sei mesi, ma di recente i piani hanno subito un'accelerazione, con la svolta l'1 luglio. Nel corso di una riunione il direttore della Cia William Burns e il direttore degli 007 americani Avril Haines hanno illustrato nel dettaglio l'operazione a Biden, presentando al presidente anche modellino della casa in cui era ospite. Il via libera definitivo di Biden è arrivato il 25 luglio. L'uccisione del leader di Al Qaida, mette in evidenza Biden, dimostra la determinazione degli Stati Uniti a colpire i leader terroristici.
"Non importa quanto tempo serve, o dove vi nascondete, se siete una minaccia gli Stati Uniti vi troveranno", è il messaggio lanciato dal presidente americano. "Quando ho messo fine alla missione militare americana in Afghanistan quasi un anno fa, ho deciso che gli Stati Uniti non avevano più bisogno di avere uomini in Afghanistan. In quel momento ho promesso agli americani che avremmo continuato a condurre efficaci operazioni antiterrorismo in Afghanistan. Lo abbiamo fatto. Non consentiremo all'Afghanistan di diventare un paradiso sicuro per i terroristi ", aggiunge Biden assicurando che gli Stati Uniti resteranno "sempre vigili" e faranno "sempre il necessario per mantenere al sicuro gli americani in casa e fuori. Non molleremo mai". Più volte nel corso del suo intervento Biden si rivolge alle famiglie delle vittime dell'11 settembre augurandosi che la morte del braccio destro di bin Laden possa aiutarle a voltare pagina.
Descritta solo a grandi linee, l'operazione solleva molti dubbi su come ora si evolveranno i rapporti fra il governo dei talebani e gli Stati Uniti. Parlando di operazione legale, Washington ritiene che i talebani abbiano violato l'accordo di pace consentendo al leader di Al Qaida di entrare nel Paese. I talebani ritengono invece che siano stati gli Stati Uniti ad aver violato gli accordi con il raid.
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