Ucraina: a Kiev coprifuoco di 36 ore, proseguono i negoziati
Tre i giornalisti uccisi dall'inizio del conflitto
Le bombe continuano a cadere in Ucraina: tra le ultime zone colpite una città nella regione del Lugansk: media ucraini parlano di almeno quattro morti dopo i bombardamenti su un collegio per non vedenti, un ospedale, scuole e strutture militari. E mentre a Mariupol sono bloccate circa 350mila persone, l'aeroporto di Dnipro, nella zona orientale del Paese, ha subito una “distruzione massiccia” dopo due attacchi nella notte. A Kiev, con le forze russe in avanzata, da questa sera inizierà un coprifuoco di 36 ore.
In parallelo, riprendono i negoziati in videoconferenza. “E' un fatto positivo” che il lavoro delle delegazioni di Kiev e Mosca prosegua, ha affermato un portavoce del Cremlino. E la Cina invita alla “massima moderazione” nel gestire la crisi, sottolineando l'importanza di proteggere i civili e di prevenire una crisi umanitaria ancora più grande. Il Consiglio Ue ha adottato il quarto pacchetto di sanzioni contro la Russia. Il presidente ucraino Zelensky si è rivolto proprio ai Paesi occidentali dichiarando che le armi fornite in una settimana durano neanche un giorno sul campo di battaglia. “Aiutandoci, aiutate voi stessi”, ha rimarcato Zelensky chiedendo nuovi armamenti.
Sempre sul fronte diplomatico, l'incontro tra il premier italiano Draghi e il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Sullivan. Dai due una dichiarazione congiunta con "la ferma condanna per l'aggressione ingiustificata da parte della Russia e la necessità di continuare a perseguire una risposta decisa e unitaria nei confronti di Mosca".
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