Ucraina: attacchi in forze delle truppe di Kiev nella regione di Zaporizhzhia. Dura resistenza russa
Furiosi combattimenti in corso nel sud dell'Ucraina. Giornate cruciali per gli sviluppi della crisi
Nella oblast di Zaporizhzhia si sta forse giocando la partita decisiva; inevitabile come in simili circostanze la macchina della propaganda dei belligeranti lavori a pieno regime. Non solo per disorientare il nemico, anche per mantenere saldo il fronte interno. E' uno dei motivi per i quali – forse – le autorità di Kiev appaiono ancora riluttanti a definire “controffensiva” le operazioni in corso, che vedrebbero l'impiego peraltro dei tanti richiesti sistemi d'arma occidentali: dai carri armati a veicoli da combattimento per la fanteria. Le incursioni ucraine in campo aperto – comparando una serie di fonti – avrebbero incontrato una durissima resistenza da parte dei russi: che nei mesi scorsi avevano pesantemente fortificato il corridoio terrestre verso la Crimea; la direttrice d'attacco più ovvia. Il risultato sarebbero – d'obbligo il condizionale – limitati progressi territoriali, a fronte di un pesante tributo di uomini e mezzi.
I filo-russi rivendicano anche la distruzione dei primi Leopard: ennesima dimostrazione - se confermato – di come non esista l'arma assoluta, in grado da sola di spostare gli equilibri. Il Ministero della Difesa ucraino parla di situazione “tesa” ovunque; indicando come sia l'est – e non il sud, come pare invece dai report di queste ore – l'epicentro degli scontri. Dilaga insomma la cosiddetta “infowar”; dall'altra parte del resto Mosca ha tutto l'interesse ad enfatizzare a dismisura le perdite di Kiev, per galvanizzare la propria opinione pubblica.
Nebbia di guerra persistente anche sulle responsabilità della catastrofica distruzione della diga di Nova Kakhovka, con indiscrezioni di intelligence impossibili da verificare. Le due parti in conflitto si accusano ora a vicenda di bersagliare gli sfollati. Interessante, sul punto, la reazione degli Stati Uniti; piuttosto generica. Dalla Casa Bianca infatti la condanna ad ogni tipo di violenza contro chi favorisce le evacuazioni e chi cerca soccorso. Al contempo notizie di stampa circa un nuovo pacchetto di aiuti militari a Kiev da 2 miliardi di dollari.
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