Ucraina: Commissione UE propone revisione bilancio, 50 miliardi per Kiev da Stati membri

Vertici europei al lavoro per garantire supporto finanziario al Paese aggredito. Poco incisiva, fino ad ora, la controffensiva ucraina

Da una parte la formula di rito – sostegno all'Ucraina fino a che sarà necessario -; dall'altra la realtà di un conflitto che consuma risorse a ritmi insostenibili. Dall'Alto Rappresentante UE Borrell la constatazione di come in Europa manchino le stesse materie prime, per produrre munizioni da inviare a Kiev. Sul piano finanziario si lavora invece ad una revisione del bilancio pluriennale, con l'idea – annunciata da von der Leyen – di una riserva da 50 miliardi di euro per l'Ucraina per il prossimo quadriennio: risorse che sarebbero versate dagli Stati membri. Immutata, dunque, la linea di Bruxelles; al netto delle eventuali perplessità di parte dell'opinione pubblica europea riguardo la prospettiva di un'economia di guerra a tempo indefinito.

Anche perché la teorica svolta – la controffensiva ucraina - pare difetti fino ad ora di incisività. Dopo giorni di attacchi – dalla oblast di Zaporizhzhia al Donetsk – solo modesti guadagni territoriali, a fronte di perdite rilevanti: sia di truppe che di mezzi. E' quanto emergerebbe comparando varie fonti; non potendo affidarsi sulla comunicazione dei belligeranti. Letali in particolare campi minati ed elicotteri d'assalto. Situazione fluida, comunque; con le forze ucraine alla ricerca di punti deboli nelle linee fortificate nemiche.

Mosca dal canto suo ostenta sicurezza. All'intero Occidente, si è rivolto oggi Lavrov. Attraverso il Segretario della NATO – ha tuonato – dicono di essere contrari a congelare il conflitto. “Allora che combattano, noi siamo pronti”. Evidente la volontà di compattare il fronte interno in una fase cruciale della guerra. Da decifrare invece le ultime dichiarazioni di Joe Biden; che peraltro sta attraversando un momento delicato – sul piano politico e personale – per le vicissitudini giudiziarie del figlio Hunter. Il Presidente ha definito “reale”, l'ipotesi di un utilizzo di nucleari tattiche da parte del Cremlino. Messaggio che si presta a varie speculazioni; forse il preludio ad una futura azione diplomatica. Nel giorno peraltro dell'incontro a Londra fra il Segretario di Stato Blinken – reduce dalla visita in Cina – ed il Ministro ucraino Kuleba.

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