Oggi, seguendo il modello italiano, trasmetto dal balcone della mia abitazione. Ad oggi, 28 marzo, vi sono 311 casi confermati in laboratorio di coronavirus in Ucraina, 8 dei quali rivelatisi letali; 5 i ricoveri. Vi sono molti più sistemi per i test negli ospedali adesso, le statistiche, quindi, hanno iniziato a procedere celermente. A seguito dell'annuncio presidenziale sulla chiusura, da oggi, dei confini ucraini, più di 37.000 cittadini sono ritornati nel Paese in una giornata. La maggior parte dei quali a piedi. Una grossa coda si è formata presso il confine tra Polonia ed Ucraina. Le 22.000 persone che dovevano sottoporsi allo screening della temperatura e firmare l'informativa di auto-isolamento, sono rimasti in piedi, in linea, tutta la notte. A coloro che si trovavano su auto e bus è stato consentito di passare più velocemente. I rimanenti, sfortunatamente, avevano violato tutte le norme sulla quarantena, trovandosi in una lunga coda di persone. Inoltre circa 30 voli speciali sono arrivati ieri a Kiev. 5.500 ucraini hanno passato i controlli di dogana all'aeroporto di Boryspil. E nonostante l'intero Paese si sia fermato, con le persone a casa per evitare il diffondersi dell'epidemia, sono stati registrati nuovi casi a causa di individui, provenienti dall'estero, che avevano ignorato le norme di auto-isolamento. L'infezione si è diffusa nel loro ambiente, famiglie e chiese. Più di 20 medici ucraini si sono ammalati. Il coronavirus è stato confermato anche in 5 parlamentari. La sala della Verkhovna Rada è stata disinfettata, ma un incontro straordinario potrebbe tenersi all'esterno lunedì, nel cortile del palazzo parlamentare o perfino allo stadio della Dynamo. Il Presidente Zelensky ha detto che sono allo studio numerose norme per combattere il diffondersi del coronavirus, così come si lavora con diligenza per evitare un totale arresto dell'economia.
Dall'Ucraina Victoria Polishchuk