Ucraina: Erdogan propone negoziati a Istanbul, offensiva russa a Severodonetsk
Ucciso un giornalista francese che si trovava nell'area della città a Est dell'Ucraina
La Turchia riapre il fronte dei possibili negoziati, con una proposta. Il presidente Erdogan, durante una telefonata a Putin, ha offerto supporto per ospitare un confronto con Russia, Ucraina e Onu a Istanbul, dopo i negoziati non andati a buon fine lo scorso marzo. Mentre sul campo la guerra continua, dunque, proseguono l'attività diplomatica e il dibattito internazionale. Gli Stati Uniti hanno fatto sapere che non invieranno a Kiev sistemi missilistici a medio raggio che potrebbero, quindi, raggiungere il suolo russo. Decisione definita “ragionevole” da Mosca.
In parallelo, da Bruxelles, l'alto rappresentante Ue per la politica estera Borrell ribadisce: "Dobbiamo sostenere l'Ucraina e continuare a dare armi". L'Unione Europea, tramite il presidente del Consiglio Europeo Michel assicura supporto sul piano economico e della difesa.
Le forze russe, intanto, si focalizzano soprattutto nell'area di Severodonetsk, nella parte orientale del Paese. Si parla di combattimenti strada per strada. Ucciso un giornalista francese: le istituzioni regionali hanno spiegato che il cronista si trovava a bordo di un veicolo blindato quando il mezzo è stato colpito. Le schegge delle granate avrebbero perforato la corazza dell'auto colpendo il giornalista. L'obiettivo di Kiev rimane quello di fare tutto il possibile per respingere l'offensiva nella città, come sottolineato dallo stesso presidente Zelensky.
La Russia rende poi noto di aver distrutto una postazione dove si trovavano mezzi militari forniti dall'Italia, ma fonti della Difesa, riporta l'Ansa, hanno poi smentito si trattasse di equipaggiamenti italiani. E dopo due mesi di blocco, la prima nave da carico lascia oggi il porto di Mariupol. L'approvvigionamento di grano e di materie prime è uno dei temi all'attenzione della comunità internazionale.