Ucraina: forze di Kiev si ritirano da Severodonetsk, duro scambio di accuse Berlino-Mosca sul grano
Il dibattito internazionale si focalizza su materie prime ed energia
Una delle immagini che hanno segnato la giornata di guerra è l'innalzamento della bandiera russa nella piccola cittadina di Hirske, nella regione orientale di Lugansk. Un gesto simbolico che arriva nelle ore in cui i russi hanno avuto la meglio a Severodonetsk: una delle città più colpite. Le forze ucraine hanno infatti ricevuto l'ordine di ritirarsi. Prosegue, quindi, l'offensiva di Mosca nell'est del Paese. A metà luglio arriveranno nuovi lanciarazzi ad alta mobilità dagli Usa.
E mentre entrambe le parti forniscono numeri sulle perdite negli eserciti, in termini di vite umane, da Mariupol l'allarme per il rischio epidemiologico. Nella zona si stanno diffondendo malattie come colera e dissenteria, non c'è acqua potabile e nessuna fognatura è funzionante. A Kherson un funzionario russo è stato ucciso con un attentato.
Parallelamente alle azioni militari, l'attenzione internazionale è puntata su grano ed energia. La Turchia annuncia il raggiungimento di un “consenso generale” tra le parti per sbloccare l'esportazione di grano dai porti dell'Ucraina. Ma il presidente russo Putin accusa l'Ucraina di ostacolare un'intesa. Tema che ha scatenato un duro botta e risposta tra Berlino e Mosca, con la Germania che accusa il Cremlino di usare la fame come arma di guerra e la Russia che risponde ricordando l'assedio di Leningrado durante il nazismo e i morti causati allora dalla fame. Il ministro degli Esteri russo Lavrov alza ancora di più i toni, accostando l'Ue e la Nato a Hitler nell'intenzione, dice, di aggregare più Paesi per colpire Mosca.
Nel frattempo, al termine del vertice europeo, il premier Draghi ha annunciato che entro settembre sarà presentato dalla Commissione uno studio sul tema dei prezzi dell'energia, dopo l'esitazione registrata tra i Paesi su argomenti come il tetto massimo. Se ne riparlerà, così, nel Consiglio di ottobre. La presidente Von Der Leyen ha aggiunto che si arriverà a un piano a luglio.