Ucraina: Kiev tenta una nuova spallata verso Kherson
L'attacco sarebbe stato preceduto da un intenso fuoco di artiglieria; forze russe sulla difensiva
La notizia del giorno, confermata anche da fonti filo-russe, è il nuovo tentativo di sfondamento ucraino – all'alba - nella direzione di Kherson, dove sarebbero in corso pesanti combattimenti. Che la situazione, in questo settore, fosse tornata allarmante per le forze del Cremlino, lo si era intuito nei giorni scorsi, quando le autorità della regione occupata avevano chiesto a Mosca supporto per l'evacuazione dei civili. L'avanzata di queste ore sarebbe stata preceduta da un intenso fuoco di artiglieria; su una linea del fronte che le forze russe avevano tentato di stabilizzare, dopo la ritirata iniziata in agosto. Regione fondamentale, per Mosca, quella di Kherson; poiché in grado di garantire l'approvvigionamento idrico della penisola crimeana.
Da non escludere dunque una difesa ad oltranza, e l'afflusso di rinforzi. C'è anche chi ipotizza che l'attacco odierno possa essere un diversivo, in vista di un'imminente offensiva nella oblast di Zaporizhzhia o nel Luhansk. Evidente il tentativo di Kiev di ottenere un decisivo successo strategico prima dell'arrivo della stagione fredda, e del pieno dispiegamento dei riservisti mobilitati dal Cremlino. Uno degli obiettivi dei pesanti strike russi di questi giorni, potrebbe allora essere quello di compromettere le catena logistica militare ucraina, visti gli attuali affanni sul campo. Un tentativo di guadagnare tempo, insomma.
“La Russia è già in un'atmosfera di sconfitta”, ha dichiarato dal canto suo Zelensky; cui è stato garantito da Washington un nuovo pacchetto di aiuti, in armi, da 725 milioni di dollari, che non comprende però sistemi anti- missile. Vi è poi una variabile di cui tenere conto, il possibile “spegnimento” della rete satellitare Starlink, che fino ad ora ha avuto un ruolo determinante nello sforzo bellico – ad alto contenuto tecnologico - di Kiev. Dopo il progressivo disimpegno di Elon Musk il Pentagono “sta valutando tutte le opzioni” - ha dichiarato il portavoce della Casa Bianca -, al fine di “sostenere l'Ucraina sulla rete internet”.
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