Ucraina: la storia di Marina, grazie alla Croce Rossa Italiana può tornare a curarsi

Marina può tornare a sperare nel futuro. Ha 14 anni, viveva a Kiev ed è rimasta paralizzata per un incidente. La guerra ha bloccato le cure. Ma ora è in Italia, grazie all'operazione di evacuazione di persone fragili dall'Ucraina della Croce Rossa Italiana. Destinazione: Puglia, alla Fondazione San Raffaele - centro di eccellenza per il trattamento delle lesioni spinali - dove un gruppo di specialisti si sta prendendo cura di lei. Tutto è partito dall'impegno di Serhiy Barnych, giovane studente di medicina di 21 anni e volontario della Croce Rossa Ucraina, che ha contattato i colleghi italiani. "Questa storia tocca le corde dell'amicizia, della fratellanza, della solidarietà e, in definitiva, dell'umanità”, afferma il presidente della Croce Rossa Francesco Rocca. L'operazione – alla quale hanno collaborato Regione Puglia e Protezione Civile – è stata “una benedizione”: a dirlo è Olga, mamma della giovane Marina.

Nel servizio, le testimonianze di Marina, Serhiy e Olga

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