Ucraina: lento incedere della controffensiva. Sale la tensione intorno alla centrale di Zaporizhzhia

Possibili nuove spallate di Kiev in vista del vertice NATO di Vilnius

Stenta, fino ad ora, la controffensiva di Kiev. È stato lo stesso Ministero della Difesa a parlare di un'area liberata di 37 chilometri quadrati, nell'ultima settimana; poco più della metà della superficie di un micro-Stato come San Marino, per intendersi. E ciò al prezzo di perdite presumibilmente significative, trattandosi di attacchi sostanzialmente frontali – privi di copertura aerea - in settori preparati da tempo dai russi, con campi minati e fortificazioni su più linee. Il fatto che gli Stati Uniti stiano pensando alla fornitura di armi a dir poco controverse come le bombe a grappolo, suona come un'indiretta conferma dell'impasse. E ciò dopo l'apertura all'invio di missili tattici a lunga gittata. Praticamente non restano più linee rosse da superare; se non la “prospettiva-armageddon” dell'intervento diretto di Paesi NATO.

A Vilnius è ormai tutto pronto per il vertice dell'Alleanza Atlantica dell'11 e 12 luglio. Non pochi analisti ritengono possibile un attacco ucraino in forze proprio nei giorni precedenti il summit, per lanciare un messaggio all'Occidente; dove potrebbe crescere la “stanchezza” per questo conflitto. Fra le ipotetiche mosse a sorpresa un attraversamento del Dnepr per riconquistare un target dall'alto valore strategico e simbolico come la centrale atomica di Zaporizhzhia; sfruttando magari l'abbassamento del livello delle acque, a seguito di quanto accaduto alla diga di Nova Kakhovka.

I moniti di Zelensky circa l'intenzione dei russi di provocare un catastrofico incidente nucleare, e l'hype mediatico nuovamente creatosi intorno all'infrastruttura lasciano aperto ogni scenario; viste anche le accuse – sostanzialmente speculari - provenienti dal Cremlino. Che teme inoltre che uno sfondamento, su questo fronte, possa aprire agli ucraini una direttrice d'attacco verso la Crimea: per alcuni l'obiettivo ultimo di Kiev. In queste ore peraltro la notizia, diffusa dai servizi di Mosca – e priva di conferme indipendenti -, dell'arresto di un uomo sospettato di voler uccidere il capo filorusso della Penisola annessa.

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