Ucraina: Lula rilancia il proprio progetto di una “pace negoziata” e critica la posizione dell'UE
Pare prosegua la penetrazione delle forze russe a Bakhmut; sempre più critica la situazione per i difensori. Stallo sugli altri fronti, in attesa dell'annunciata controffensiva di Kiev. Ieri a Ramstein l'incontro del Gruppo di contatto. Focus su difesa aerea e munizioni; ma pare stenti a concretizzarsi il piano UE per offrire al Paese aggredito 1 milione di proiettili entro l'anno. Da qui le accuse del Ministro ucraino Kuleba; mentre il collega alla Difesa Reznikov ha lanciato un monito ai decisori russi; sostenendo come si avvicini una seconda Norimberga. Rilancia invece il proprio progetto di una “pace negoziata” il Presidente brasiliano Lula, in visita in Portogallo. Severo il commento sulla posizione dell'Unione Europea: “se non parli di pace, contribuisci alla guerra”. Situazione in costante deterioramento intanto in Sudan. Dopo il tentato golpe si intensificano gli scontri tra esercito e paramilitari. E' corsa all'evacuazione di diplomatici e civili stranieri. In procinto di partire circa 200 italiani.
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