Ucraina: missile russo piomba sul centro di Chernihiv. 7 vittime, oltre 100 feriti
Intanto si continua a combattere aspramente sul fronte sud. Zelensky in Svezia per parlare di eventuali forniture di caccia Gripen
Dopo le fasi iniziali dell'invasione la vita in un qualche modo era ripresa a Chernihiv, così come in altre località del nord dell'Ucraina. Ma in quello che doveva essere un sabato relativamente tranquillo - con cittadini ignari, a passeggio -, la guerra è tornata ad irrompere nel più brutale dei modi. Un missile russo che impatta nella zona della piazza centrale, danneggiando il teatro ed una sede universitaria. 7 morti, fra i quali una bimba – stando ad un bilancio parziale -; più di cento feriti. Terrorismo, ha tuonato Podolyak. Ferma condanna anche dell'ONU; che ha definito “atroce” l'attacco, chiedendo a Mosca lo stop ai raid su “aree popolate”. L'Agenzia statale russa Ria Novosti ha replicato sostenendo come l'obiettivo fosse un “luogo di ritrovo di specialisti militari sui droni” “mascherato da festival”. Pareva la consueta nebbia di guerra. Prima della sostanziale conferma, di questa versione, da parte del quotidiano online di Kiev Ukrainska Pravda. Il teatro colpito dallo strike, è stato scritto, stava effettivamente ospitando “una riunione chiusa di ingegneri, militari e volontari sul tema delle tecnologie militari per il fronte”. Anche se tutto ciò dovesse corrispondere a realtà, resterebbe comunque la scelta di colpire una città in pieno centro; con tutte le conseguenze del caso. Più nessun freno, del resto, in questo conflitto.
Mosca rivendica la totale distruzione della testa di ponte ucraina al di là del Dnipro; mentre proseguono combattimenti selvaggi a Robotyne, con le forze ucraine che pare stiano gettando ogni risorsa nella mischia per fare breccia nelle linee fortificate russe. Irrealistico, però, per l'Intelligence americana - stando a quanto riferito ieri dal Washington Post -, l'obiettivo di tagliare il corridoio terrestre verso la Crimea. C'è chi ipotizza siano messaggi indirizzati ai decisori Kiev; che temono forse un progressivo disimpegno dei partner occidentali. Fra i più solidali la Svezia. A Stoccolma l'incontro di Zelensky con il primo ministro Kristersson; sul tavolo la possibile fornitura di caccia Gripen. Dall'altra parte Putin ha visitato la postazione del comando russo di Rostov. Infine l'atto conclusivo del G20 Salute in India; con l'ormai consueta opposizione di Mosca e Pechino al passaggio del testo finale relativo alla condanna dell'aggressione russa all'Ucraina.
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