Ucraina: missili sul porto di Odessa dopo l'intesa per l'export di grano con la Russia

Condanna da Onu e Unione europea

Due missili russi sul porto commerciale di Odessa dopo meno di 24 ore dall'accordo sul grano siglato a Istanbul tra Kiev e Mosca. E' l'accusa delle istituzioni ucraine. Ritengono la Russia responsabile dell'attacco nella città, proprio nel luogo dove il cereale viene immagazzinato. Un'infrastruttura cruciale per l'accordo: l'intesa prevede infatti la creazione di corridoi sicuri, per consentire l'esportazione del grano dai porti. Secondo le previsioni, si riuscirà a consegnare almeno 25 milioni di tonnellate di materia prima.

La firma aveva portato alle parole di soddisfazione del segretario generale Onu Guterres e del presidente turco Erdogan. Ma a distanza di poche ore nuove dichiarazioni, con la condanna di Guterres all'attacco russo e la preoccupazione del Ministro della Difesa turco per la situazione. Il presidente ucraino Zelensky attacca, accusando Mosca di promettere una cosa e, allo stesso tempo, di trovare il modo per non attuare l'intesa.

Ma la Russia, secondo le istituzioni turche, avrebbe spiegato di non avere nulla a che fare con il bombardamento. La situazione resta incandescente, quindi. E sul campo la guerra continua. Nelle scorse ore fonti ucraine hanno parlato di tredici missili russi su un'infrastruttura ferroviaria nel centro del Paese. Le forze di Mosca avrebbero poi attaccato sia Kharkiv che l'area di Mykolaiv.

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